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Soda
Venezia, Made In Art Gallery
Campiello Lavadori di Lana, Santa Croce 270/D
7 – 15 settembre 2019
opening martedì 10 settembre ore 19.00
Campiello Lavadori di Lana, Santa Croce 270/D
7 – 15 settembre 2019
opening martedì 10 settembre ore 19.00
Venezia, settembre 2019. Nel contesto della settimana annuale dedicata al vetro in Laguna, s’inaugura martedì 10 settembre 2019 presso la galleria Made In Art Gallery la mostra SODA a cura di Alice Bortolazzo, nata da un progetto di Cantiere Corpo Luogo e ospitata nel contesto della terza edizione di The Venice Glass Week.
La mostra – che resterà aperta per tutta la durata della manifestazione veneziana – propone un espositivo inedito, all’interno del quale gli artisti sono invitati a considerare le possibilità concettuali che si celano alla base di una delle leggi chimico-fisiche fondamentali nella produzione del vetro: l’utilizzo della soda. Il carbonato di sodio è infatti il composto che regola lo stato della pasta vitrea durante la sua lavorazione. Più soda viene aggiunta durante la fusione del vetro, più questo si fa “lungo” e tende a raffreddarsi lentamente, permettendo una manipolazione precisa e graduale. Quando è presente meno soda nel composto, invece, questo tende a raffreddarsi rapidamente e ha quindi bisogno di più perizia nella lavorazione, il prodotto finale però risulterà più pulito e duraturo nel tempo, si opacizzerà meno facilmente.
La mostra SODA trasla questo postulato nei linguaggi dell’arte contemporanea, rendendolo frutto di riflessione sui punti di incontro/scontro possibili del materiale vitreo con il processo di realizzazione di un’opera d’arte. Se la soda è l’elemento stabilizzatore del vetro durante la sua lavorazione, può a sua volta – e fino a che punto – essere il vetro l’elemento stabilizzatore dell’opera d’arte contemporanea durante il suo concepimento? I lavori di SODA rappresentano l’approdo di indagini personali su limiti e insieme potenzialità, a livello sia simbolico che prettamente materico, del materiale tradizionale veneziano, e spaziano dall’installazione site specific, alla scultura, all’interattività.
“Le opere di SODA indagano equilibri sottili e precari, che si fanno a tratti effimeri e delicati, a tratti scomodi e intricati. Nell’osservarle, ci chiedono di sondare noi stessi un limite, prestando attenzione a dove mettiamo mani, piedi e sguardi. Il risultato, come in una perfetta formula alchemica, è inevitabilmente – e volutamente – sperimentale.” (Alice Bortolazzo)
Alvise Bittente (un'equilibrista funambolo zoppo s'una corda insaponata) ...da chissà dove sceso, un 5/7/‘73 sul bagnasciuga del mare guardando oriente. Allevatosi all'esposizione pubblica, da un wor(l)d carpet a un tapies rouland, fa correr la palla terrestre sotto i piedi, tra premi, riconoscimenti, disconoscimenti, fondazioni, musei, galleristi, collezionisti, curatori, pazienti, malati, degenti, assistenti, primati, fiere, chimere, gallerie, tunnel, parodie, personali, spersonali, collettive, colletti, cravatte, farfalle e pindariche escursioni incursioni tra buchi neri, carie, cariatidi, folle, fobie, follie e falle della lingua di segni e dis(d)egni. Da torino shangai messico berlino parigi bari newyork rimini, tra mari, fiumi, champagne e oceani, ande, appennini, manzanarri e colpi di reni, è impiegato a volteggiar piroette danzanti in punta di penna, con la leggiadrìa d’una piuma in cortocircuito.
Barbara Fragogna (Venezia, 1975) è un’artista multidisciplinare, curatrice ed editrice. Espone presso numerose gallerie e istituzioni in Italia e all’estero, tra cui: Set Up Contemporary Art Fair, Salone Internazionale del Libro, Air Artist in Residence, Super Market Independent Art Fair. Direttrice artistica della KH Tacheles a Berlino dal 2008 al 2012; nel 2013 fonda la casa editrice indipendente Edizioni Inaudite. Dal 2015 dirige il progetto Fusion/Inaudita a Torino, dove vive e lavora.
Stefania Mazzola (Rovereto, 1992) si diploma in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2018. Dal 2016 espone in diverse mostre collettive quali la 100ma Collettiva Giovani Artisti Bevilacqua La Masa, il Premio Combat e una mostra collettiva all'Ex Villaggio Eni di Borca di Cadore, dove avvia un progetto di residenza artistica con Dolomiti Contemporanee. Attualmente è assegnataria di uno studio d'artista presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, dove vive.
Chiara Picardi (Venezia, 1976) dal 2005 lavora alla Fondazione Giorgio Cini nella produzione e progettazione di attività culturali. Nel 2017 frequenta un corso di perle a lume con Cristina Linzi ed entra in contatto con il laboratorio di Penzo+Fiore, realizzando le sue prime opere come artista. Partecipa a The Venice Glass Week nel 2018 all’interno della mostra Gate Island – Glass Reflections, presso la Made In Art Gallery. Vive e lavora a Murano.
Eva Z. Schmitt (Würzburg, 1967) studia arte in maniera indipendente, frequentando numerosi corsi a The Art House e alla Volkshochschulen. Dal 2014 la sua produzione pittorica si intensifica partecipando ad open studios, workshop e residenze internazionali, come per esempio a Sofia e a Murano (VE) nel 2018, presso lo studio di Penzo+Fiore. Partecipa a diverse mostre collettive e personali in Germania, presso Prater PleinAir, Galerie Art Cru, Weißensee e Kulturzentrum 360°. Vive e lavora a Berlino.
Eva Chiara Trevisan (Treviso, 1991) compie i suoi studi a Venezia presso l'Accademia di Belle Arti, dove si diploma in Decorazione. Dopo una residenza a Matera (2017), compie una residenza a Pamplona (Spagna) presso il Centro de Arte Contemporanea de Huarte, dove per quattro mesi porta avanti la sua ricerca artistica basata sulla ricerca dell'Io, del tempo, della contemplazione e della trasmutazione. Dal 2019 vive e lavora a Venezia, vincitrice assegnataria di uno degli atelier presso la Fondazione Bevilacqua la Masa.
Matteo Vettorello (Venezia, 1986) nel 2017 si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia e partecipa al programma di residenza della fondazione Bevilacqua la Masa. Attualmente sta compiendo lo studio program all’archivio DOCVA di Via Farini alla Fabbrica del Vapore. Espone in molte collettive e personali, quali: BJCEM, Biennale Mediterranea 18 (ALB), Fondazione Francesco Fabbri Prize (TV), Gli Stati della Mente – Prize (VI), Fuori Uso – Avviso di garanzia (PE), 7even su 7even a Galleria Moitre (TO), Discoteque VAP Gallery (VE) e Art Stays festival (SLO). Vive e lavora tra Venezia e Milano.
Orari di apertura:
Dal Martedì al Sabato
Dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 18:30
Inaugurazione Martedì 10 settembre 2019, dalle 19:00 alle 21:00
Contatti:
349 6674240 - [email protected]
http://cantierecorpoluogo.weebly.com/
www.theveniceglassweek.com, www.madein-artgallery.com
Gate Island - Glass reflections
Venezia, Made In Art Gallery
Campiello Lavadori di Lana, Santa Croce 270/D
9 – 16 settembre 2018
opening giovedì 13 settembre ore 19.00
Campiello Lavadori di Lana, Santa Croce 270/D
9 – 16 settembre 2018
opening giovedì 13 settembre ore 19.00
Venezia, settembre 2018. Nel contesto della settimana annuale dedicata al vetro in Laguna, s’inaugura giovedì 13 settembre 2018 alle 19.00 presso la galleria Made In Art Gallery la mostra Gate Island – Glass reflections a cura di Alice Bortolazzo, nata da un progetto di Cantiere Corpo Luogo e ospitata nella seconda edizione di The Venice Glass Week.
La mostra, che resterà aperta per tutta la durata della manifestazione veneziana, propone un espositivo inedito in cui confluiscono i lavori di alcuni artisti che si sono immersi, per varie ragioni, all’interno dell’atmosfera muranese legata all’associazione culturale Cantiere Corpo Luogo di Andrea Penzo e Cristina Fiore, incontrando il vetro come materiale di produzione. Le opere che ne sono derivate nascono perciò dalla relazione di questi artisti con l’isola di Murano, dall’osservazione dei suoi luoghi chiave, delle persone che la abitano, dai dialoghi e dagli scambi con gli artisti Penzo+Fiore, che hanno lavorato perché lo spazio di Fondamenta San Mattia fosse un “gate” attraverso cui veicolare una conoscenza non superficiale di un luogo intimamente legato alla produzione del vetro. Non necessariamente un punto da osservare, quindi, ma un avamposto dal quale potersi formare un’opinione e creare una visione sul territorio che ne caratterizza i confini. Ogni opera verrà installata nello spazio con lo scopo di creare una visione, di scatenare una riflessione, di suggerire un punto di vista inedito sull’isola o su come il materiale vetro si possa utilizzare, al di là del linguaggio tradizionale che lo caratterizza.
“L'elemento vetro è la costante inevitabile delle opere che sono state prodotte ed esposte ma non sempre è presente direttamente, a volte è solo contemplato, altre volte è vetro-ambiente, in ogni caso è materia concettuale. I lavori nascono perciò tutti da uno stesso processo, quello dell'ascolto: un ascolto di luoghi, tradizioni, persone, che si esprime attraverso la lavorazione artigianale declinata secondo i linguaggi dell'arte contemporanea e secondo inclinazioni e tecniche personali. Molteplici perciò sono le riflessioni di questi artisti nate intorno al vetro; spaziano dalla scultura, al reportage fotografico, alla land art.” (Alice Bortolazzo)
Martine Coste è un'artista francese che lavora soprattutto con la pittura. Diplomata all'Ecole des Beaux Arts di Nimes, ha partecipato a numerose mostre in Francia e all'estero dagli anni Ottanta ad oggi, realizzando contemporaneamente anche alcuni libri d'artista dove affianca la pittura alla poesia. Ha vissuto e lavorato in Costa Rica per diversi anni, dipingendo soprattutto la ceramica. Nel 2017 è stata in residenza a Murano con Cantiere Corpo Luogo, dove si è sperimentata per la prima volta in un'installazione di land art lavorando con pezzi di vetro di recupero. Vive e lavora ad Aubais in Francia.
Carolin Cosima Oel (Monaco, Germania, 1981) ha studiato pedagogia e storia dell'arte dal 2004 al 2009 a Monaco. Si è diplomata nel 2015 in pittura all'Akademie der Bildenden Künste lavorando nello studio di Jean-Marc Bustamante; il suo lavoro è rivolto principalmente al disegno e alla pittura. Ha partecipato a diverse mostre collettive in Germania e nel 2017 è stata in residenza a Murano presso lo studio di Penzo+Fiore, dove ha incontrato il materiale vetro e ne ha realizzato le prime sculture. Vive e lavora a Monaco.
Chiara Picardi (Venezia, 1976) si è laureata in antropologia e scienze sociali all’Università di Trieste e dal 2005 lavora alla Fondazione Giorgio Cini nella produzione e progettazione di attività culturali. Figlia d’arte - nonno incisore e madre decoratrice - ha iniziato a scoprire il vetro nel 2017 frequentando un corso di perle a lume con Cristina Linzi ed entrando in contatto con il laboratorio di Penzo+Fiore, realizzando le sue prime opere come artista. Vive e lavora a Murano.
Giulia Pirrello (San Miniato, 1992) si è laureata in Interactive Media for Interior Design allo IUAV di Venezia dopo aver vissuto e viaggiato in diverse città europee. Si confronta per la prima volta con il pubblico nel 2013 con il concorso “Dalla seggiola al muretto” organizzato dall’associazione ReMiDa, dove vince il primo premio. Ha elaborato diversi progetti legati al mondo del design, della grafica e della fotografia, ma “Ador(n)o” è il suo primo confronto con il mondo del vetro di Murano. Vive e lavora a Venezia.
Linda Scuizzato (Vicenza, 1981) si è laureata in Lettere Moderne all'Università di Padova nel 2007 e diplomata in Fashion Photography all'Academy of Media and Film di Londra; ha svolto un tirocinio con Magnum Photos nel 2016. Lavora come fotografa freelance e ha realizzato diversi reportage fotografici legati al singolo e alle piccole imprese che portano avanti tradizioni tramandate di padre in figlio. “Murano Magma” è stato realizzato in occasione dell'omonima conferenza organizzata da Cantiere Corpo Luogo e tenutasi al Teatrino di Palazzo Grassi nel giugno 2018. Vive e lavora tra Londra e l'Italia.
Andrea Tagliapietra (Venezia, 1976) si è formato presso la Scuola Internazionale di Grafica a Venezia, frequentando lo “Studio 13” sotto la guida di Silvestro Lodi. Ha realizzato mostre collettive e personali in Italia e all’estero e si è distinto in alcuni importanti concorsi. La sua ricerca spazia, fin dagli esordi, dalla pittura alla scultura interagendo, attualmente, con performance e video arte. Collabora con alcune gallerie veneziane dove, oltre alle tele, sono presenti i suoi ultimi lavori installativi; le sue opere sono presenti in molte collezioni pubbliche e private nazionali ed estere. Vive e lavora a Burano.
Orari di apertura:
Dal Martedì al Sabato
Dalle 11:30 alle 14:30 e dalle 15:30 alle 18:30
Inaugurazione Giovedì 13 settembre dalle 19:00 alle 21:00
Contatti:
349 6674240 - [email protected]
www.cantierecorpoluogo.it
www.theveniceglassweek.com, www.madein-artgallery.com
La mostra, che resterà aperta per tutta la durata della manifestazione veneziana, propone un espositivo inedito in cui confluiscono i lavori di alcuni artisti che si sono immersi, per varie ragioni, all’interno dell’atmosfera muranese legata all’associazione culturale Cantiere Corpo Luogo di Andrea Penzo e Cristina Fiore, incontrando il vetro come materiale di produzione. Le opere che ne sono derivate nascono perciò dalla relazione di questi artisti con l’isola di Murano, dall’osservazione dei suoi luoghi chiave, delle persone che la abitano, dai dialoghi e dagli scambi con gli artisti Penzo+Fiore, che hanno lavorato perché lo spazio di Fondamenta San Mattia fosse un “gate” attraverso cui veicolare una conoscenza non superficiale di un luogo intimamente legato alla produzione del vetro. Non necessariamente un punto da osservare, quindi, ma un avamposto dal quale potersi formare un’opinione e creare una visione sul territorio che ne caratterizza i confini. Ogni opera verrà installata nello spazio con lo scopo di creare una visione, di scatenare una riflessione, di suggerire un punto di vista inedito sull’isola o su come il materiale vetro si possa utilizzare, al di là del linguaggio tradizionale che lo caratterizza.
“L'elemento vetro è la costante inevitabile delle opere che sono state prodotte ed esposte ma non sempre è presente direttamente, a volte è solo contemplato, altre volte è vetro-ambiente, in ogni caso è materia concettuale. I lavori nascono perciò tutti da uno stesso processo, quello dell'ascolto: un ascolto di luoghi, tradizioni, persone, che si esprime attraverso la lavorazione artigianale declinata secondo i linguaggi dell'arte contemporanea e secondo inclinazioni e tecniche personali. Molteplici perciò sono le riflessioni di questi artisti nate intorno al vetro; spaziano dalla scultura, al reportage fotografico, alla land art.” (Alice Bortolazzo)
Martine Coste è un'artista francese che lavora soprattutto con la pittura. Diplomata all'Ecole des Beaux Arts di Nimes, ha partecipato a numerose mostre in Francia e all'estero dagli anni Ottanta ad oggi, realizzando contemporaneamente anche alcuni libri d'artista dove affianca la pittura alla poesia. Ha vissuto e lavorato in Costa Rica per diversi anni, dipingendo soprattutto la ceramica. Nel 2017 è stata in residenza a Murano con Cantiere Corpo Luogo, dove si è sperimentata per la prima volta in un'installazione di land art lavorando con pezzi di vetro di recupero. Vive e lavora ad Aubais in Francia.
Carolin Cosima Oel (Monaco, Germania, 1981) ha studiato pedagogia e storia dell'arte dal 2004 al 2009 a Monaco. Si è diplomata nel 2015 in pittura all'Akademie der Bildenden Künste lavorando nello studio di Jean-Marc Bustamante; il suo lavoro è rivolto principalmente al disegno e alla pittura. Ha partecipato a diverse mostre collettive in Germania e nel 2017 è stata in residenza a Murano presso lo studio di Penzo+Fiore, dove ha incontrato il materiale vetro e ne ha realizzato le prime sculture. Vive e lavora a Monaco.
Chiara Picardi (Venezia, 1976) si è laureata in antropologia e scienze sociali all’Università di Trieste e dal 2005 lavora alla Fondazione Giorgio Cini nella produzione e progettazione di attività culturali. Figlia d’arte - nonno incisore e madre decoratrice - ha iniziato a scoprire il vetro nel 2017 frequentando un corso di perle a lume con Cristina Linzi ed entrando in contatto con il laboratorio di Penzo+Fiore, realizzando le sue prime opere come artista. Vive e lavora a Murano.
Giulia Pirrello (San Miniato, 1992) si è laureata in Interactive Media for Interior Design allo IUAV di Venezia dopo aver vissuto e viaggiato in diverse città europee. Si confronta per la prima volta con il pubblico nel 2013 con il concorso “Dalla seggiola al muretto” organizzato dall’associazione ReMiDa, dove vince il primo premio. Ha elaborato diversi progetti legati al mondo del design, della grafica e della fotografia, ma “Ador(n)o” è il suo primo confronto con il mondo del vetro di Murano. Vive e lavora a Venezia.
Linda Scuizzato (Vicenza, 1981) si è laureata in Lettere Moderne all'Università di Padova nel 2007 e diplomata in Fashion Photography all'Academy of Media and Film di Londra; ha svolto un tirocinio con Magnum Photos nel 2016. Lavora come fotografa freelance e ha realizzato diversi reportage fotografici legati al singolo e alle piccole imprese che portano avanti tradizioni tramandate di padre in figlio. “Murano Magma” è stato realizzato in occasione dell'omonima conferenza organizzata da Cantiere Corpo Luogo e tenutasi al Teatrino di Palazzo Grassi nel giugno 2018. Vive e lavora tra Londra e l'Italia.
Andrea Tagliapietra (Venezia, 1976) si è formato presso la Scuola Internazionale di Grafica a Venezia, frequentando lo “Studio 13” sotto la guida di Silvestro Lodi. Ha realizzato mostre collettive e personali in Italia e all’estero e si è distinto in alcuni importanti concorsi. La sua ricerca spazia, fin dagli esordi, dalla pittura alla scultura interagendo, attualmente, con performance e video arte. Collabora con alcune gallerie veneziane dove, oltre alle tele, sono presenti i suoi ultimi lavori installativi; le sue opere sono presenti in molte collezioni pubbliche e private nazionali ed estere. Vive e lavora a Burano.
Orari di apertura:
Dal Martedì al Sabato
Dalle 11:30 alle 14:30 e dalle 15:30 alle 18:30
Inaugurazione Giovedì 13 settembre dalle 19:00 alle 21:00
Contatti:
349 6674240 - [email protected]
www.cantierecorpoluogo.it
www.theveniceglassweek.com, www.madein-artgallery.com
Gravità
Lavoro relazione / site specific per la mostra Brain tooling di Dolomiti Contemporanee, Forte di Monte Ricco, Pieve di Cadore
A cura di Gianluca D'Incà Levis, Riccardo Caldura e Petra Cason
A cura di Gianluca D'Incà Levis, Riccardo Caldura e Petra Cason
Quali essere viventi arrampicano per sopravvivenza, istinto o scelta? Esseri vegetali, animali e umani. Cosa si può imparare dalla comparazione di questi tre tipi diversi di moti ascensionali, partendo da quello forse più inconsapevole delle piante, fino alla scelta apparentemente immotivata dell'uomo? Come e perché ognuno decide di sfidare la legge di gravità, applicando maggiore sforzo e fatica alla ricerca di qualcosa che solo l'altezza può dare? Cosa significa altezza? Quali sono i vantaggi di intraprendere questo cammino? Il cercare l'altezza può significare fuga? O davvero in alto si trova qualcosa che in basso non è garantito? La ricerca parte, sempre, da infinite domande, che come artisti ci siamo dati il compito di rivolgere a chi possa darci risposte. Spinti dalle domande nascono incontri, momenti di condivisione e scambio in cui confrontarci su questi tre temi: l'arrampicata vegetale, l'arrampicata animale e l'arrampicata umana.
Murano Magma - 21 giugno 2018
Conferenza nel Teatrino di Palazzo Grassi
a cura di Penzo+Fiore
Giovedì 21 giugno, ore 15
Murano Magma
Teatrino di Palazzo Grassi
Murano Magma è il punto di arrivo e di partenza di una riflessione su arte contemporanea, vetro e comunità di Murano. L’incontro nasce dalla volontà di dare un seguito ai progetti elaborati dal gruppo di dieci artisti chiamati, nel 2017, a riflettere sull’identità dell’isola. Attraverso lo sguardo che spazia dall’arte alla critica, la pianificazione territoriale, la comunicazione e il marketing, la giornata si propone di mettere a valore gli input nati dai progetti artistici elaborati. Il contemporaneo assume un ruolo di detonatore in grado di attivare un dispositivo di pensiero plurale, complesso, stratificato, il cui valore si scompone e ricompone in forme inaspettate, in grado di plasmare concetti, oggetti, pratiche.
Evento organizzato da Penzo+Fiore.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Murano Magma
Teatrino di Palazzo Grassi
Murano Magma è il punto di arrivo e di partenza di una riflessione su arte contemporanea, vetro e comunità di Murano. L’incontro nasce dalla volontà di dare un seguito ai progetti elaborati dal gruppo di dieci artisti chiamati, nel 2017, a riflettere sull’identità dell’isola. Attraverso lo sguardo che spazia dall’arte alla critica, la pianificazione territoriale, la comunicazione e il marketing, la giornata si propone di mettere a valore gli input nati dai progetti artistici elaborati. Il contemporaneo assume un ruolo di detonatore in grado di attivare un dispositivo di pensiero plurale, complesso, stratificato, il cui valore si scompone e ricompone in forme inaspettate, in grado di plasmare concetti, oggetti, pratiche.
Evento organizzato da Penzo+Fiore.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
A pertire dal 20 gennaio 2018 sarà possibile visitare lo studio di Penzo+Fiore a Murano.
Gli incontri sono rivolti non solo ad operatori di settore interessati a collaborazioni con il duo, ma anche a tutte quelle persone desiderose di conoscere personalmente i due artisti e il loro lavoro. Le visite allo studio sono prenotabili scrivendo a: [email protected] |
Durante il laboratorio, attraverso il linguaggio non verbale dell’arte, si attiverà un canale di comunicazione altro, in grado di stimolare la riflessione e favorire la capacità non solo di decodificazione, ma soprattutto di comunicazione verso l’esterno del proprio bagaglio emotivo
L’approccio artistico al tema delle emozioni (distinte in emozioni di base e complesse) favorirà nei giovani lo sviluppo del decentramento e dell’empatia nei confronti dell’altro. Il lavoro sarà strutturato in piccoli gruppi, modalità che permetterà una maggiore facilità espressiva, favorendo la comunicazione tra i partecipanti alle sessioni. Durante il laboratorio, inoltre, conduttori e partecipanti opereranno una rielaborazione artistica del materiale dialogico prodotto durante gli incontri, ideando assieme una modalità di esposizione e/o narrazione dell’esperienza vissuta in sede di workshop. [Show more] |