Frammenti di Murano
L’arte contemporanea come ricomposizione di relazioni
Il 17 giugno 2017 si svolgerà a Murano l’incontro “Frammenti di Murano. L’arte contemporanea come ricomposizione di relazioni”, a cura di Penzo+Fiore e M.A.C.lab, Ca’ Foscari. Il progetto verrà ospitato all’interno dell’antica fornace di Berengo Studio in Campiello della Pescheria.
Relatori: Monica Calcagno, Docente Ca’ Foscari; Riccardo Caldura, Docente Accademia di Venezia; Pietro Gaglianò, Critico d’arte; Bettina Tschumi, Curatrice – Berengo Studio; Koen Vanmechelen, Artista; Massimo Warglien, Docente Ca’ Foscari; Lauso Zagato, Docente Ca’ Foscari.
Artisti: Adalberto Abbate, Marta Allegri, Daniella Perez Bacigalupo, Samanta Cinquini, Andrea Contin, Patrizia Giambi, Francesco Nordio, Alessandro Sambini, Silvia Vendramel, Luigi Viola.
Tavola rotonda, coordinata dal Prof. Bruno Bernardi: Andrea Della Valetina, Confartigianato; Cristiano Ferro, Confindustria; Sergio Malara, Promovetro; Martina Semenzato, Scuola del Vetro Abate Zanetti; Chiara Squarcina, Museo del Vetro.
La giornata di studio prevede la partecipazione di un gruppo di relatori appartenenti ad ambiti disciplinari diversi, dall’arte contemporanea alla giurisprudenza, dall’economia al marketing, tutti chiamati ad aprire una prospettiva personale sul tema del conflitto; un gruppo di artisti, che proporranno delle loro opere storiche sul tema, e che dovranno essere testimoni attivi del processo che si innescherà, per poterlo poi trasformare in opera; una tavola rotonda costituita dagli operatori di settore e dalle principali istituzioni che operano nel territorio, in grado di raccontare l’essenza del contesto.
A Murano, come in altri distretti produttivi, le dinamiche della convivenza tra le aziende che lo caratterizzano sono spesso conflittuali. È normale: il conflitto definisce l’identità stessa di un distretto produttivo, in cui la collaborazione si mescola alla concorrenza in forme spesso imprevedibili. Ma mentre la collaborazione, con la sua retorica, è facile da celebrare e proclamare, più difficile è affrontare il tema del conflitto e della frammentazione che esso genera. L’unico modo che sembra esistere per parlare del conflitto è invocare direttamente la sua soluzione: la rete. Il conflitto, invece, crediamo, va guardato, detto ed elaborato per avere qualche speranza di ricomporre davvero i frammenti in qualcosa di più solido. Forse è una questione di linguaggio, o di linguaggi. Forse ascoltando più voci attorno al tema del conflitto lo si può comprendere meglio. Forse mettendo in campo anche la voce, ma soprattutto la prassi, dell’arte contemporanea. È questa l’idea di base dell’incontro del 17 giugno: aggredire il tema del confitto da un punto di vista artistico ed economico.
In tutto questo crediamo che l’arte possa giocare un ruolo di primo piano. L’arte, come scrive Silvia Demozzi, “… è in grado di tessere, disfare e ritessere molteplici versioni del mondo, sapendo anche accettare l’incoerenza e la fragilità delle mappe designate, così come l’imprevedibilità degli esiti di ogni descrizione e di ogni progetto. È in grado, infine, di creare insieme alle creature: non fuori di esse, non per mezzo di esse, bensì con esse. Insieme. Proprio come insieme co-creano organismo e ambiente, mente e natura, forma e sostanza...”.
La giornata di studi si propone di mettere in atto un processo creativo che possa risultare significativo per tutti i soggetti coinvolti, agendo su livelli percettivi diversi, non solo guidati dalla razionalità che generalmente conduce questo tipo di contesti, ma anche attraverso una comprensione emotivo/intuitiva in grado di scardinare le logiche e le dinamiche tradizionali.
La suggestiva cornice messa a disposizione dalla fornace Berengo, attualmente abitata dall’installazione di Loris Gréaud e curata da Nicolas Bourriaud, pone ulteriormente l’accento su quella particolare visione dell’arte che prende il nome di arte relazionale, e a cui il progetto, in se stesso, afferisce.
Più che di un singolo evento si tratta dell’avvio di un percorso di approfondimento e dialogo tra produzione artistica, impresa e riflessione accademica ispirato ai principi dell’ estetica relazionale. L’obiettivo è rendere parte del processo creativo l’interscambio di idee tra i vari settori della cultura. Anche il docente universitario o l’imprenditore diventano così parte di un processo di produzione artistica che cerca di costruire delle realtà, se pur transitorie, in cui la partecipazione possa svolgersi secondo un modello orizzontale di scambio. Uno snodo fondamentale dell’estetica relazione risiede infatti nell’allargamento della sfera di interesse e nelle ramificazioni di rapporti che l’arte instaura con le altre discipline. Lo stesso formato dell’incontro a scopi di confronto culturale si configura così come pratica artistica che attiva una sorta di creatività collettiva non immediatamente preoccupata della realizzazione dell’opera, seppure fondamentale ricaduta concreta che permette poi un ulteriore tassello analitico, ma più attenta alla sua motivazione e alla processualità attraverso la quale si compie. Esiti “concreti” nella forma dell’opera d’arte sono sicuramente prevedibili, ma non sono avulsi dal contesto che li ha generati.
Penzo+Fiore, oltre alla produzione di installazioni e performance che spesso contemplano l’uso del vetro, dal 2012 danno vita a Continuum, una linea progettuale in grado di generare opere ed esposizioni che nascano da un processo di ricerca condiviso tra artisti e intellettuali.
Il progetto è stato reso possibile grazie al sostegno di: Culturit, Centro Musica Murano, Scuola del Vetro Abate Zanetti, Tecnoluci.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Obbligo di accreditamento entro il 15 giugno 2017.
Contatti: +39 349 6674240 | [email protected] | www.cantierecorpoluogo.it
Programma
Cantiere Corpo Luogo
M.A.C.lab Fondazione Berengo La conferenza si terrà nel Berengo Exhibition Space Campiello della Pescheria, Murano. Apertura ore 9.30 Introduzione alla giornata di Penzo+Fiore e M.A.C.lab, con Bettina Tschumi curatrice di Berengo Studio Ore 10.00 –Koen Vanmechelen Ore 10.30 – Prof. Lauso Zagato Ore 11.00 – pausa caffè Ore 11.30 – Presentazione artisti: Sambini, Abbate, Viola Ore 12.00 – Prof. Massimo Warglien Ore 12.30 – Presentazione artisti: Bacigaluopo, Contin, Cinquini Ore 13.00 – Critico d’arte Pietro Gaglianò Ore 13.30 / 14.30: pranzo Ore 14.30 – Allegri, Vendramel Ore 15.00 – Prof.ssa Monica Calcagno Ore 15.30 – Presentazione artisti: Giambi, Nordio Ore 16.00 – Prof. Riccardo Caldura Ore 16.30 – Tavola rotonda coordinata da Bruno Bernardi con la partecipazione di: Chiara Squarcina Museo del Vetro di Murano, Martina Semenzato Scuola del Vetro Abate Zanetti, Andrea Della Valentina Confartigianato Murano, Sergio Malara Promovetro Murano, Cristiano Ferro, Confindustria settore vetro. |
accrediti
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Puoi partecipare alla giornata di studio registrandoti entro il 15 giugno 2017. Scrivi a [email protected] Location
Berengo Exhibition Space
Campiello della Pescheria Murano - Venezia info: [email protected] | +39 349 6674240 Consulta gli orari per raggiungere Murano:
Linea 3 P.LE ROMA - FERROVIA - MURANO - FERROVIA - P.LE ROMA Linea 4.1 MURANO - FONDAMENTE NOVE - FERROVIA - P.LE ROMA - GIUDECCA - S.ZACCARIA - FONDAMENTE Linea 4.2 MURANO - FONDAMENTE NOVE - S.ZACCARIA - GIUDECCA - P.LE ROMA - FERROVIA - FONDAMENTE NOVE - MURANO |
Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione di: